BOSISIO PARINI – Lo scorso 16 ottobre, alla presenza di numerose autorità e dei dipendenti , sono stati festeggiati nella sede centrale di Bosisio Parini, i 60 della Rodacciai, colosso industriale leader mondiale nella lavorazione dell’acciaio, capofila di un gruppo con filiali in tutto il mondo. Nell’occasione si svolta la cerimonia di intitolazione della via a Giuseppe Roda (1925 – 2007), fondatore della società. “Beppe” Roda, noto oltre che come imprenditore di successo e il “re dell’acciaio”, è stato anche campione di motonautica (nel 1964 ha vinto la Centomiglia del Lario con un fuoribordo alla media di 95.982 km/h). La storia della società da lui fondata parte dal 1956, quando impiantò una piccola azienda a Pusiano, suo paese natale, distinguendosi per una filosofia produttiva unica: la scelta di avere un proprio impianto di laminazione. Nel 1969 la società ha assunto il nome attuale di Rodacciai e nel 1971, necessitando di maggiore spazio produttivo, si è trasferita da Pusiano alla sede attuale di Bosisio Parini, dove l’espansione dell’attività ha raggiunto alti livelli. Rodacciai oggi occupa 600 dipendenti nella sede della società, con la conseguente ricaduta economica su mille famiglie del territorio. Considerando tutto il gruppo, però, il numero degli occupati sale a 1200. Alla cerimonia sono intervenuti il figlio di “Beppe” Roda, Gianluca presidente della società, con i figli Andrea, 26 anni, che si occupa della parte commerciale e Giorgio, 22 anni, a cui è affidata la produzione. Con loro anche il fratello di Gianluca, Davide “Dodo” Roda, con il figlio Nicolò. Ma “Beppe” Roda non solo ha lasciato a figli e nipoti un impero economico. Ha trasmesso anche la passione per i motori, tant’è che tutti partecipano a gare internazionali. Non a caso, nella hall della reception spicca, davanti alla gigantografia di Giuseppe Roda il racer costruito per lui dal cantiere Molivio, motorizzato Alfa Romeo 1300 con il quale vinse il campionato italiano nel 1971. C’è però anche la Porsche 997 GT2 con la quale Gianluca Roda ha vinto l’argento nel campionato mondiale GT Open 2009.
Gianfranco Casnati