Gentili Mosconi – gruppo leader nel mercato della moda di lusso, attivo nella creazione, produzione, stampa e personalizzazione di tessuti naturali a servizio dei principali player internazionali del mondo luxury, quotato su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana – dà vita alla Fondazione Gentili Mosconi ETS. Con questa iniziativa, il gruppo ribadisce il proprio impegno nel valorizzare e promuovere le competenze tessili, artistiche e creative del Made in Italy, da sempre fonte di ispirazione per le nuove collezioni di moda e di design. La Fondazione, inoltre, si impegnerà in iniziative dedicate alla moda sostenibile, per generare consapevolezza attraverso una corretta informazione.
Tra gli obiettivi principali della Fondazione c’è l’attrazione di giovani talenti, attraverso progetti mirati alla formazione e alla partecipazione intergenerazionale, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione, al fine non solo di preservare il patrimonio culturale e tecnico del territorio, ma anche di generare opportunità di crescita per il futuro.
Il nuovo ente contribuirà a consolidare l’identità del Gruppo Gentili Mosconi, che di recente ha intrapreso un’evoluzione significativa diventando Società Benefit, traducendo i cinque valori fondanti del gruppo – Responsabilità, Bellezza, Tradizione, Benessere e Coraggio – in azioni concrete: proteggere, incentivare, trasmettere, migliorare e ricercare.
La Fondazione è stata presentata venerdì 13 dicembre nella suggestiva cornice delle Serre Ratti a Como, alla presenza di collaboratori, partner e stakeholder. Durante l’evento, Francesco Gentili, Fondatore e CEO, e Giulia Gentili, Product Manager e seconda generazione della famiglia, che hanno assunto rispettivamente i ruoli di Presidente e Vicepresidente della Fondazione, hanno condiviso il percorso che ha portato alla costituzione dell’ente e le linee programmatiche delle sue attività, pensate per preservare il territorio e valorizzarne il patrimonio tessile e culturale quale bene comune e globale.
Il progetto identitario, motore della Fondazione Gentili Mosconi, sarà “L’Archivio Generativo”, un hub creativo in continua evoluzione che vede un programma di formazione dedicato agli under 35, per accrescere le competenze di studenti, designer, artisti e creativi, alimentando nuove connessioni. L’iniziativa non si limiterà alla sensibilizzazione sul tema della conservazione del patrimonio, ma punta a costruire nel tempo un network che coinvolga attivamente esperti di moda, tessile, arti visive e discipline creative, attraverso laboratori e creando un dialogo interdisciplinare da cui prenderanno vita anche mostre ed esposizioni. “L’Archivio Generativo” si fonda su un patrimonio materiale e immateriale in continua crescita, che oggi conta 80.000 disegni, 2.300 abiti e accessori e più di 1.500 libri antichi: archivi artistici di rilevanza internazionale acquisiti nel corso degli anni per promuovere e accrescere le interazioni tra tessile, moda e arte.
Francesco Gentili, Presidente della Fondazione Gentili Mosconi ETS ha dichiarato: “Da tempo stiamo acquisendo archivi per arricchire il nostro know-how e alimentare la continua ricerca che guida il nostro lavoro. Non si tratta solo di ampliare il patrimonio archivistico, ma di trasformarlo in qualcosa di vivo e dinamico, capace di aprire a nuove prospettive. Per questo nasce il progetto ‘L’Archivio Generativo’: un hub aperto dove la storia si intreccia con il futuro, dove il Made in Italy si reinventa, e dove la creatività ci ispira a superare ogni limite”.
In occasione della presentazione della Fondazione e de “L’Archivio Generativo” è stata annunciata la prestigiosa acquisizione – avvenuta durante un’asta pubblica a Parigi – dell’Archivio di Rue d’Anjou 3, storica sede della Maison Abraham, fondata in Svizzera e guidata da Gustav Zumsteg. Figura di spicco nella ricerca sulla moda, Zumsteg è stato un visionario e mecenate, capace di intrecciare arte, moda e design tessile. La sua collaborazione con icone del calibro di Yves Saint Laurent, Christian Dior e Hubert de Givenchy ha trasformato la Maison Abraham in un simbolo di eccellenza nei tessuti in seta, lasciando un’eredità indelebile nel panorama della moda del XX secolo.
Francesco Gentili, Presidente della Fondazione Gentili Mosconi ETS ha commentato con entusiasmo l’acquisizione della collezione parigina dell’Archivio Abraham, che nel 2025 sarà protagonista di un progetto di studio e valorizzazione: “Abbiamo voluto celebrare questo momento in modo speciale. La Fondazione Gentili Mosconi si impegnerà a coinvolgere atenei ed esperti del settore, con l’obiettivo di riscoprire, promuovere e rendere accessibile questo patrimonio unico. Verranno attivati stage e programmi di ricerca per offrire ai giovani talenti l’opportunità di esplorare una collezione unica”.
Giulia Gentili, Vicepresidente della Fondazione Gentili Mosconi ETS ha aggiunto: “‘L’Archivio Generativo’ ci aprirà a numerosi scambi con i poli formativi nazionali e internazionali. Uno degli obiettivi primari della Fondazione sarà valorizzare il dialogo intergenerazionale: vogliamo costruire percorsi in cui i giovani possano fare esperienze sul campo e mettersi alla prova. Insieme al primo nucleo del team scientifico che ci affiancherà nel progetto – che include Costanza Ferrarini, Coordinatrice; Neera Tana, Direttrice creativa; Raffaella Leoni, Sustainability Manager; e Antonio Berardi, designer – stiamo anche valutando l’introduzione di programmi per promuovere la mobilità, come le residenze d’artista”.
La Fondazione Gentili Mosconi ETS si inserisce nella Governance di Como Città Creativa UNESCO, il programma internazionale che congiunge oltre 350 città in 90 Paesi nel mondo. Questa integrazione rappresenta un’opportunità per fare rete con la città di Como e con il territorio, favorendo collaborazioni e promuovendo l’eccellenza tessile e creativa del distretto comasco a livello internazionale.
Nel corso dell’evento di presentazione è stata inoltre annunciata la prima conferenza organizzata dalla Fondazione a febbraio, presso l’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio a Como, che sarà dedicata a “L’Archivio Generativo” con la partecipazione di storici ed esperti di storia e cultura della moda.
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