Bloccato lo scivolamento del tondello
Nonostante la pioggia dei giorni scorsi proseguono velocemente e senza interruzione i lavori in corso per l’allargamento del tondello della diga foranea di Como (in vista dell’installazione di Life Electric). Le operazioni hanno evidenziato le gravi condizioni – prima nascoste dalla pavimentazione e quindi non immediatamente percepibili – in cui si trovava fino a oggi la struttura.
Come mostrano le foto la parte di innesto tra la diga e il tondello risulta chiaramente fratturata. Condizione che ha portato il tondello stesso a subire due danni distinti. In primo luogo la struttura negli ultimi anni è progressivamente scivolata verso l’acqua, poi, contemporaneamente, si è abbassata di circa 50 centimetri.
La spaccatura, con ogni probabilità, è stata causata dall’incidente occorso alcuni anni fa alla motonave Orione che, urtando la parte terminale della passeggiata, ne ha provocato il disassamento dalla diga.
Nell’ambito dell’operazione di ricostruzione del tondello, l’innesto dei dieci micropali (concluso nei giorni scorsi, come ampiamente comunicato) ha permesso di stabilizzare l’effetto scivolamento evitando rischi futuri.
Intanto il 28 aprile è stata effettuata la prima gettata di calcestruzzo necessaria a riportare in bolla (quindi a rialzare) il tondello a livello della passeggiata e che costituirà la base dell’allargamento dell’area. A questo proposito forniamo alcune immagini relative alla costruzione del prefabbricato in ferro che permetterà l’allargamento della struttura. Scheletro in ultimazione presso le officine di Roda Acciai di Bosisio Parini.