Con oltre 2.100 espositori, da 37 Paesi, il Salone del Mobile.Milano si riconferma punto di incontro di una filiera strategica, evento chiave per connettersi con i mercati internazionali, hub che dissemina energia vitale in tutta la città, trasformando Milano in Capitale mondiale del progetto.
Con numeri che ne consolidano il successo, nel segno di un costante percorso di evoluzione, la 63a edizione del Salone del Mobile.Milano è, ancora una volta, evento leader internazionale di settore per DNA storico, numero di operatori, fatturato complessivo e qualità della proposta di una manifattura industriale che, grazie ai riflettori del Salone, entra in connessione con il Mondo con un’offerta senza uguali, in termini di estetica, innovazione funzionale e tecnologica, ricerca sui materiali, attitudine nel trasformare le sfide della sostenibilità in vantaggio competitivo.
Oltre 169.000 mq di superficie espositiva, più di 2.100 espositori, di cui – a conferma della natura dinamica della Manifestazione – 168 brand per la prima volta al Salone e 91 di ritorno, con una presenza sempre più consistente dall’estero. Stessa tendenza per i decisori, buyer, progettisti, investitori in arrivo a Fiera Milano, Rho da più di 150 Paesi. Un risultato reso possibile grazie all’impegno di Salone nell’ideare format ed esperienze che alimentano processi creativi, visione strategica, modelli di produzione e distribuzione, in un dialogo aperto tra la design industry e l’immaginario dei protagonisti di un Programma Culturale di primissimo piano, volto a stimolare una visione strategica sempre più ampia, multidisciplinare, connessa al futuro.
I Progetti Speciali
L’installazione di Robert Wilson. Mother, al Museo della Pietà Rondanini – Castello Sforzesco,è un’“opera totale” dedicata al capolavoro di Michelangelo, riconosciuto, insieme all’Ultima Cena di Leonardo, come l’opera d’arte più iconica di Milano.
Library of Light dell’artista britannica Es Devlin, è una potente esperienza performativa allestita nel Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera: un “faro di sapere”, con oltre 2.000 volumi selezionati e donati da Feltrinelli per celebrare il valore della conoscenza.
In fiera, ai Pad. 22-24, lo sguardo visionario del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, affiancato dalla scenografa Margherita Palli e dal tessuto sonoro di Max Casacci, porge un tributo a un sentimento universale: La Dolce Attesa, il momento più sincero della vita, scandito dal battito di un cuore misterioso.
Mentre è a Pierre-Yves Rochon, protagonista assoluto dell’hotellerie internazionale più esclusiva, che Salone ha voluto affidare il compito di dare forma a un’idea d’interior, che reinterpreta il lusso nella sua dimensione atemporale: Villa Héritage (Pad. 13- 15), un omaggio alla Venezia di Luchino Visconti, alle note di Gustav Mahler, al talento di progettare stanze che diventano mondi dove l’héritage non è vincolo ma un atto di libertà.
Credits foto: ©Diego Ravier e Monica Spezia_Salone del Mobile 2025